
La simbologia
Fin dall’antichità l’abete è stato utilizzato per riti e cerimonie essendo nominato come il ponte di comunicazione con gli dèi, la connessione con le forze celesti e l’albero della fertilità e della vita.
Considerato anche come il grande guardiano della soglia per il ritorno della luce a ridosso del solstizio d’inverno del 21 dicembre e simbolo quindi del rinnovamento e della nuova vita.
Durante la notte più lunga dell’anno era usanza antica adornare l’abete con luci che rappresentavano le influenze celesti, con noci e mele quali simboli di ciò che donava la terra e della fertilità per l’anno successivo e con dolci per indicare la dolcezza della visione interiore.
Essendo un sempreverde, rappresenta il potere perenne della vita, della promessa del ritorno della luce e con essa un nuovo ciclo di vita.
A livello simbolico abete bianco rappresenta la connessione tra le forze cosmiche e il diffondersi della luce sulla terra. Porta anche la possibilità di armonizzare la relazione tra individuo e collettivo, essere parte di un gruppo, cooperare nel rispetto di un bene comune diffondendo armonia e pace.
I rimedi
Abete bianco (Abies alba) lo si trova disponibile in gemmoderivato (°) .
Stimola e sostiene il metabolismo minerale quindi è rivolto al sistema osseo-articolare. È indicato nei disturbi neuromuscolari per carenza di calcio dovuta ad insufficienza tiroidea e paratiroidea dove si associano spesso disturbi neuropsichici.
Utile in caso di fratture ossee, osteoporosi, carie, spasmofilia, stati depressivi con relativo indebolimento dell’aspetto cognitivo e della memoria.
Indicato nel disturbi legati alla crescita soprattutto nei bambini e adolescenti, permette un miglioramento del metabolismo fosfo-calcico svolgendo un’interessante azione rimineralizzante. È consigliato per ritardi o disordini della crescita.
È anche apprezzato per le sue proprietà balsamiche ed espettoranti.