PROGRAMMA MUSICALE MATINEÈ
Alle ore 11:00, alla Cascina Caruccia, nella Conca dei Rododendri lungo la Strada Panoramica Zegna, Valdilana località Trivero (BI), concerto sul prato con quintetto di fiati.
Quintetto a Fiati
Ottorino Respighi (1879 – 1936)
Quintetto a Fiati in sol minore P021
Sergej Sergeevič Prokof'ev (1891 – 1953)
Pierino e il Lupo
Flauto Davide Lantrua
Oboe Nicolò Marengo
Corno Michelangelo Lotito
Fagotto Alan Giraudo
Clarinetto Roberta Bruno
Narratore Mario Bois
Il Quintetto per strumenti a flato in sol minore P 021 di Ottorino Respighi risale al 1898, nel periodo di approfondimento e perfezionamento degli studi in cui il compositore, recatosi in Russia, ebbe come insegnante anche il grande Rimsky-Korsakov. Si può parlare di un'opera di grande nitore, dipinta in gusto tipicamente neo classico. Il lavoro, scritto in due soli tempi, Allegro e Andante, si presenta in tipico stile arcaico, in linea con gli stilemi del compositore, rielaborato con sottile originalità e risultando all'ascolto, come molti dei suoi lavori, diretto e immediato.
Prokofiev scrisse la fantasia musicale “Pierino e il lupo” con l’intenzione di rendere più accessibile la musica ai bambini e per questo musicò una favola scritta da lui stesso. Il testo viene recitato da un narratore, mentre i personaggi vengono di volta in volta presentati insieme agli strumenti e ai temi musicali che li caratterizzano. La scelta del compositore nell’attribuire ad ogni singolo strumento musicale un animale è funzionale alla caratteristica timbrica dello stesso strumento. La riduzione musicale che viene proposta è per quintetto di fiati. Così Pierino è qui espresso da flauto, clarinetto e oboe; l’uccellino da un flauto; l’anatra dall’oboe; il gatto da un clarinetto; il nonno è il fagotto mentre il lupo è rappresentato dal corno
Flauto (uccellino): brillante, acuto e virtuoso
Oboe (anatra): riflessivo e petulante
Clarinetto (gatto): morbido e agile
Fagotto (nonno): brontolone e serio
Corno (lupo): profondo e impressionante