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22.03.2025 - 21.04.2025

Mimmo Jodice. Oasi.

Un progetto di committenza unico e inedito

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La Fondazione Zegna presenta negli spazi di Casa Zegna la mostra Mimmo Jodice. Oasi, progetto espositivo appositamente declinato per la Fondazione che racconta il lavoro fotografico del maestro napoletano commissionato dalla Famiglia Zegna e realizzato nel 2008 per ritrarre i paesaggi dell’Oasi e gli interni del Lanificio Ermenegildo Zegna. A cura di Walter Guadagnini con Barbara Bergaglio, e organizzata in collaborazione con CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia di Torino, l’esposizione è aperta al pubblico da sabato 22 marzo a lunedì 21 aprile 2025

L'esposizione presenta 36 lavori fotografici e mostra come lo sguardo di Mimmo Jodice (Napoli, 1934) si è posato sulla natura di Trivero, le sue architetture e i dettagli della produzione nel Lanificio Ermenegildo Zegna, per restituire un racconto inedito fatto di immagini in bianco e nero. Il progetto conferma l’impegno di lunga data della Fondazione a porsi come promotore e sostenitore del lavoro degli artisti, invitati a raccontare e rappresentare attraverso i linguaggi delle arti visive l’identità del territorio dell’Oasi.

Mimmo Jodice. Oasi svela il paesaggio dell’Oasi Zegna così come è stato immortalato dall’obiettivo di Jodice, rivelando la poetica autentica del fotografo, la sua capacità di trasformare gli elementi della realtà, naturali o artificiali, paesaggi o interni, piante o macchinari industriali, in visioni metafisiche, sospese nel tempo e nello spazio. A stupire ulteriormente è la presenza della neve, totalmente inaspettata nella produzione “mediterranea” di Jodice, che risalta nel suo bianco puro.


In occasione dell’apertura della mostra, sabato 22 marzo dalle ore 15:30, Anna Zegna, presidente di Fondazione Zegna, e Barbara Jodice, figlia dell’artista, dialogano attorno all’Arte del bianco e nero.

La serie, esposta per la prima volta nella mostra omonima da CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia di Torino da ottobre 2024 a febbraio 2025, rivela un progetto fino a ora mai presentato al pubblico. Negli spazi di Casa Zegna, il percorso espositivo crea una eco con il paesaggio circostante, che si scopre immutato nelle forme e nelle vite che ancora lo animano. Le fotografie di Mimmo Jodice raccontano l’Oasi e il Lanificio, i loro spazi e i loro elementi, trasfigurandone a volte la fisionomia e regalando all’osservatore di oggi la possibilità di riscoprire l’incanto di quei luoghi.

La serie completa delle immagini realizzate da Mimmo Jodice all’Oasi si compone di oltre sessanta opere ed è presentata all’interno del catalogo della mostra edito da Dario Cimorelli Editore, introdotto da una testimonianza di Anna Zegna, con un saggio del curatore Walter Guadagnini e un testo di Ilaria Bonacossa.

INFORMAZIONI
22 marzo – 21 aprile 2025
Mimmo Jodice. Oasi
A cura di Walter Guadagnini con Barbara Bergaglio
Apertura tutte le domeniche e lunedì 21 aprile dalle 14:30 alle 18:30
Aperture straordinarie: sabato 22 e domenica 23 marzo, dalle 10:00 alle 17:00, in occasione delle Giornate FAI di Primavera
Ingresso: intero 7 euro, ridotto 5 euro

Sabato 22 marzo, ore 15:30
L’arte del bianco e nero
Conversazione aperta con Anna Zegna e Barbara Jodice
Sala Quadri | Casa Zegna

Casa Zegna
Via Marconi, 23 – Trivero Valdilana (Biella)
tel. +39 015.7591463 | casazegna@fondazionezegna.org
https://www.fondazionezegna.org/

 
"Il suo lavoro cattura l’essenza dell’ambiente industriale dello stabilimento, riflettendo al contempo la ricca storia e i valori del marchio Zegna, profondamente radicato nell’artigianato, nella produzione di qualità e nel legame con l’ambiente naturale".  ILARIA BONACOSSA

L'ARTISTA
Mimmo Jodice è nato a Napoli, dove tuttora vive, nel 1934. Fotografo di avanguardia fin dagli anni sessanta, è stato protagonista instancabile nel dibattito culturale che ha portato alla crescita e successivamente all’affermazione e al riconoscimento della fotografia italiana anche in campo internazionale.
Negli anni cinquanta, spinto dalla passione per l’arte, il teatro e la musica, si dedica da autodidatta al disegno e alla pittura. Nei primi anni sessanta scopre la fotografia. Inizia allora una serie di sperimentazioni, usando il mezzo non come strumento descrittivo ma creativo, realizzando lavori di matrice concettuale.
Tra le numerose e prestigiose onorificenze ricevute si ricordano il Premio Antonio Feltrinelli dell’Accademia Nazionale dei Lincei, conferito nel 2003 per la prima volta a un fotografo, la laurea honoris causa in architettura ricevuta nel 2006 dall’Università degli Studi Federico II di Napoli e la nomina nel 2011 a Chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres conferitagli dal Ministero della Cultura francese.

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