Chi sceglie l’Oasi Zegna cerca ampi spazi all’aria aperta, la natura in tutti i suoi meravigliosi aspetti, gli splendidi panorami e l’abbraccio (simbolico) del verde, delle fioriture a perdita d’occhio, delle cose semplici. Ma anche dei sapori del territorio: numerosi gli operatori che offrono asporto, consumazioni in tutta sicurezza e cestini picnic per escursioni lontane dalla folla.
La tappa da non perdere è la Conca dei Rododendri, in questo periodo un’incredibile palette di colori che rigenera corpo e spirito. Una straordinaria opera di valorizzazione paesaggistica realizzata, a partire dagli anni ’30, dall’imprenditore tessile Ermenegildo Zegna, mecenate ambientale ante litteram, capace di creare una bellezza democratica, accessibile a chiunque. Costruì una strada lunga 26 km – ancora oggi Panoramica Zegna - per collegare le città con le “terre alte”, piantumò 500mila conifere, oltre a svariate centinaia di rododendri e ortensie.
Oggi, percorrendo per qualche chilometro la Panoramica Zegna, dal Lanificio Zegna (ancora attivo) di Trivero Valdilana si svela in tutta la sua bellezza la Conca dei Rododendri, un’ampia area dalle tinte fiabesche ideata e finanziata dall’industriale biellese, implementata successivamente dal famoso architetto paesaggista Pietro Porcinai (che collaborò con Zegna per circa vent’anni) e seguita più di recente dall’architetto Paolo Pejrone.
Fino a metà giugno, la Conca fiorisce: i rododendri provenienti dal Belgio, soprattutto nella variante Ponticum (fucsia) e Hibridies, regalano una vista indimenticabile. Un’esplosione di bianchi in primis fino ai rossi, ai rosa, e ai viola; un colpo d’occhio che rimane impresso.
Insieme alle fioriture da non perdere le opere site specific del progetto ALL’APERTO: artisti internazionali sono intervenuti in particolari aree del territorio con installazioni accessibili a tutti. La Conca dei Rododendri regala l’intervento artistico di Dan Graham “Two Way Mirror/ Hedge Arabesque”: una struttura in acciaio e vetro a rifrazione differenziata avvolge i visitatori in un gioco di riflessi, moltiplicandone gli sguardi sul paesaggio circostante.
Alle visite si possono aggiungere i sapori del territorio: gli operatori del territorio offrono servizio da asporto anche in modalità picnic, con cestini di prodotti tipici.
Infine, vale la pena ricordare che l'accesso all'Oasi Zegna è libero, dunque la sua tutela è affidata al rispetto e all'educazione dei visitatori. I fiori si possono ammirare e fotografare ma non vanno colti, anche perché molte specie sono rare e protette.