CHI
È
EMILIANO TOSO Tutto è
nato dalla sua curiosità per le cellule. Per quei “50 mila miliardi di esseri
viventi che abitano il nostro corpo. Che si muovono con noi, che nascono,
muoiono, comunicano, vibrano, suonano, provano emozioni…”.
Ogni cellula riceve ed emette vibrazioni di energia
in relazione alle percezioni e alle frequenze che ci circondano: siamo
interconessi con tutto.
Ed è per dare voce al
meraviglioso mistero della Vita e alle
vibrazioni generate da ogni sua manifestazione, che Emiliano Toso, biologo
molecolare, ha iniziato a comporre al pianoforte. Per poi unire scienza,
musica, spiritualità ed epigenetica (branca della biologia secondo la quale il
pensiero è in grado di modellare i nostri geni e il Dna) nel progetto Translational Music, oggi noto a
livello internazionale.
Più che un nuovo genere musicale, una forma di
“terapia”: composizioni per pianoforte
accordato a 432 hertz che traducono vibrazioni universali, comunicano in
profondità con il nostro corpo e con le nostre cellule, favoriscono il
benessere fisico, il rilassamento, la meditazione, il sonno, la creatività.
“La
musica che lavora sul nostro corpo e sulla nostra salute deve parlare il
linguaggio della natura, dell’universo – spiega Toso – da qui l’idea di
accordare il mio pianoforte a 432 hertz (e non a 440 hertz come la musica che
ascoltiamo normalmente). Questo significa che gli armonici dello strumento
risuonano con il battito della terra, con i suoni del cervello, con frequenze
più o meno udibili che ritroviamo nella natura”.