Uniscono divertimento ed esercizio fisico. Sono economiche, ecologiche e più
“social” delle solitarie discese sugli sci. Stiamo parlando delle ciaspole, la disciplina
più di moda degli ultimi inverni, sempre più diffusa anche a Bielmonte e tra i
boschi dell’Oasi Zegna. Perché -
come ha evidenziato anche Legambiente - il turismo legato alla montagna da qualche
anno è cambiato e se i classici sport invernali sono in calo, l’interesse per
le pratiche alternative, più soft e meno invasive nei confronti della natura, è
aumentato ovunque in Italia. Per le racchette da neve, si parla del 50 % dei
praticanti in più in 4 anni.
Ma cosa sono esattamente le ciaspole?
Utilizzate un tempo da cacciatori e contadini per avanzare nei paesaggi innevati, erano racchette tonde fatte di legno e cuoio. Oggi le racchette da
neve sono per lo più di plastica. Il termine "ciaspole” è ladino ed è
entrato nel linguaggio comune dopo il successo della "Ciaspolada", celeberrima
gara della Val di Non, nata nel 1973.
I tanti benefici
Camminare con le racchette da neve è un’attività di
tipo aerobico che aiuta a dimagrire (si bruciano in media 600 calorie in un’ora), modella i muscoli delle gambe
(su neve fresca si tonificano soprattutto i quadricipiti) e grazie all'abbinamento con i
bastoncini, che servono a mantenere l’equilibrio, lavora anche su spalle, busto e tricipiti. Inoltre, avanzare sulla neve aiuta a
migliorare la presenza, per l'attenzione che bisogna porre a come ci si muove, sia in fase di
sollevamento (la neve fresca trattiene la racchetta al suolo) sia quando
si appoggia il piede.
E ancora, come tutte le attività aerobiche, camminare con le
ciaspole attiva
la produzione di endorfine contribuendo così a migliorare l’umore e a
contrastare l’ansia: un effetto, questo, potenziato
dal contatto con la natura, che è uno dei più potenti antistress.
L'allenamento
Camminare con le ciaspole non è
difficile: il movimento somiglia molto a una normale camminata
in montagna. È però più faticoso: sia per il peso di scarponcini e racchette ai piedi, sia per lo
sprofondamento che in parte avviene sul manto bianco. Per questo motivo bisogna
prepararsi adeguatamente: come allenamento si consigliano la corsa, la
bicicletta, la mountain bike, le passeggiate veloci. Utilissimi, poi, per
rinforzare i muscoli delle gambe e le ginocchia, che le racchette impegnano
molto, il tapis roulant con simulazione in salita e lo step.
I consigli
per i neofiti
Anche se camminare con le ciaspole non è difficile e il movimento viene
naturale sin dall'inizio, non bisogna prenderla sottogamba, soprattutto perché si
tratta di un’attività di montagna che, oltre a una richiedere una preparazione adeguata di muscoli, materiali e abbigliamento,
non è priva dei rischi. Ad esempio, anche a chi ha già ciaspolato può capitare di uscire dai percorsi tracciati o, peggio, di perdersi.
Per muoversi con sicurezza, l’ideale è
partecipare a escursioni guidate e gite di gruppo come quelle organizzate
all’Oasi Zegna.