Innamorato della bellezza della natura e spinto da un profondo senso di restituzione alla propria terra e alla propria comunità, negli anni '30 l'imprenditore tessile Ermenegildo Zegna intraprese un vasto progetto di recupero ambientale nel territorio di Trivero (ora Valdilana), ancora oggi sede del Lanificio Zegna.
Molto prima che la parola "ecosistema" fosse immaginata e scritta, Ermenegildo Zegna iniziò a realizzare l’ambiente che oggi è conosciuto come Oasi Zegna. La sua visione andava oltre l'industria: concependo la sua azienda al centro di una comunità molto più ampia, costruì la strada Panoramica Zegna attorno alla quale avviò un minuzioso lavoro di rimboschimento, creando un'interdipendenza benevola e solidale tra uomo e natura.
Concretizzata ufficialmente il 26 maggio 1993, l'Oasi Zegna oggi è un grande bene collettivo guidato dalla preservazione, dalla valorizzazione e dall’attenzione alle comunità locali. Un ambiente ad accesso libero che si estende per 100 Km2 nelle Alpi Biellesi in Piemonte con un totale di 1.420 ettari di bosco (di cui 170 ettari a pascolo), diventato luogo ideale per stare a contatto con la natura nel pieno rispetto degli ecosistemi. Nel 2014 l'Oasi Zegna ha ottenuto il prestigioso patrocinio del FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano) come esempio unico in Italia.
Dal 2022 l’Oasi Zegna è certificata a livello internazionale dallo standard FSC® per la gestione forestale e i servizi ecosistemici per la comunità. A trent’anni dalla nascita e a quasi cento dalla messa a dimora del primo albero, l’Oasi Zegna rivolge un pensiero e un ricordo profondo all’imprenditore illuminato Ermenegildo Zegna che fondò, ancora inconsapevole, il concetto di sostenibilità ambientale come patrimonio collettivo per la nostra e per le generazioni future.