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01.03.2023 - 31.03.2023

L'ultima neve di Marzo

A marzo, per assaporare le ultime giornate di neve, ecco alcune passeggiate per adulti e bambini, ciaspolate, sci di fondo e forest bathing invernale all’Oasi Zegna. E per pranzo, bisogna provare i sapori tipici del Piemonte.

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A marzo, complici le ultime precipitazioni, all’Oasi Zegna è ancora possibile assaporare la sensazione della neve sotto i piedi e percepirne l’odore nell’aria, mettere alla prova il proprio allenamento fisico e, allo stesso tempo, godere della sensazione di calma e di pace trasmessa dai boschi di abeti, faggi, larici ancora dormienti ma pronti al risveglio. Per vivere una delle ultime giornate d’inverno in piena sintonia con la natura, vi suggeriamo di percorrere i sentieri innevati ben battuti e sicuri, di sentire il profumo del legno e della neve fresca, osservare i rami coperti da un sottile strato di ghiaccio con i raggi del sole che li attraversa… Una bellezza incantata con cui riempirsi gli occhi, da ricordare nelle prossime stagioni e da immortalare con una fotografia da condividere con gli amici e la famiglia.

E dopo tanta meraviglia, ecco una baita o un rifugio dove farsi accogliere, per apprezzare le prelibatezze gastronomiche e i prodotti locali venduti nelle botteghe a chilometro zero.

Ecco le nostre proposte per trascorrere una giornata di benessere all’Oasi Zegna a marzo.


Trekking e camminate lente, a piedi o con le ciaspole

Esplorare l'Oasi Zegna con le ciaspole o a piedi è un'esperienza intensa e bellissima per chi desidera abbracciare la natura e immergersi in un paesaggio incontaminato che offre tanti panorami mozzafiato delle cime alpine da un lato e dell'ampia distesa della Pianura Padana dall'altro.

Qui abbiamo selezionato per voi alcune passeggiate da fare a piedi o con le ciaspole


1- DA CASCINA LUNGA AL MONTICCHIO, LO SPETTACOLO DELLE ALPI
Itinerario 1; difficoltà media. 
Da quassù il panorama spazia verso l’Alta Valsessera e la Cima di Bo (la vetta più alta dell’area).

2- L’ANELLO DEL BOCCHETTO SESSERA, TRA FAGGI E CONIFERE  
Itinerario 4, difficoltà medio-alta.
Per le vedute dell’Alta Valsessera, i boschi di conifere, la faggeta e il torrente Sessera. Il sito archeominerario di Rondolere e poi la Casa del Pescatore, riattraversando il Sessera su di un ampio ponte.

3- BOCCHETTO DI MARGOSIO, AL COSPETTO DEL MONTE ROSA 
Itinerario 8, difficoltà facile.
Il sentiero ad anello lungo 2 km può essere percorso in entrambi i sensi per godere di panorami differenti ed è adatto alle famiglie . Il percorso prevede un tratto nel bosco fino alla Bocchetta di Margosio, con vista sul massiccio del Monte Rosa.

4 - AL SANTUARIO DI SAN BERNARDO, BALCONE DELL’OASI ZEGNA 
I
tinerario 9, difficoltà medio-alta.
Offre alcune delle viste più belle dell’Oasi Zegna sul massiccio del Monte Rosa o sulla pianura piemontese dalla cresta del Monte Rubello. Il percorso tocca anche il Santuario di San Bernardo con vista panoramica a  360° sull’arco alpino.
 

5- BOCCHETTO SESSERA E COLLE MARCHETTA, A PASSO LENTO NELLA NEVE 
I
tinerario 10, difficoltà facile/variante media.
Percorso ad anello adatto a tutti, di 2 km con dislivello contenuto. Si parte dal Bocchetto Sessera verso la Buca di Forno. L’itinerario prosegue fino al Colle Marchetta poi si fa ritorno verso il Bocchetto Sessera.


Una giornata nella natura con i bambini

Per beneficiare dell'influsso positivo degli alberi e delle piante e trovare l’armonia interiore anche con i bambini, c’è il sentiero del Bosco del Sorriso. Lungo il percorso ad anello di 4,8 km sono indicati i luoghi dove sostare per assimilare i benefici effetti delle piante e sono state dedicate ai bambini tre suggestive aree di sosta con grandi libri in legno sui quali poter leggere le Favole del Bosco, inspirate e ai tre alberi più diffusi lungo il percorso.
Recenti studi hanno permesso di scoprire che l’uomo e le piante emettono campi elettromagnetici; quelli emessi dagli alberi, in certe condizioni, possono influire sullo stato energetico di ogni organo del corpo umano. In quest’ottica, il Bosco del Sorriso è stato monitorato con il metodo Bioenergetic Landscape elaborato dal professor Marco Nieri. 


Il labirinto per connettersi con l’energia della primavera

Vicino al punto panoramico della Bocchetta Stavello, si trova il grande Labirinto. In pietra, con un diametro di 29 metri, il Labirinto ha la forma di una grande spirale sinuosa, o di un cervello, che si diparte da un bastoncello posto al centro. Percorrerlo in un momento magico dell’anno, come l’equinozio di primavera (20 marzo), camminando lungo il tracciato, perdersi e ritrovarsi, offre l’occasione di riconnettersi al senso profondo della vita, al senso del nostro personale camminare sulla terra, unico e per questo preziosissimo, onorandola e sentendoci parte di essa. 


Il forest bathing

All’inizio e durante la primavera, quando il profumo del bosco è particolarmente intenso grazie alla presenza di sostanze aromatiche, immergersi nella natura diventa un'esperienza rigenerante. Presso la riserva naturale dell'Oasi Zegna, sabato 25 e domenica 26 marzo torna l'appuntamento con il "Forest Bathing" per rinnovarsi e liberarsi dello stress e della stanchezza accumulati durante l'inverno. Enrico de Luca e Fabrizio Calatti, istruttori CSEN di Forest Bathing, vi faranno sperimentare questa pratica millenaria di origine giapponese di cui oggi è stata provata la validità scientifica. In alcuni luoghi, come quelli delle dense faggete, semplicemente camminando è possibile inalare profondamente monoterpeni, sostanze aromatiche volatili emesse dagli alberi che stimolano attivamente il nostro sistema immunitario e migliorano il benessere. Il percorso di questa full immersion di due giorni nel Forest Bathing è di difficoltà media, si svolge su strade bianche e sentieri di montagna, con dislivelli moderati (+4/500 metri). Ai partecipanti è richiesta una media abitudine a camminare in sentieri nei boschi e di non avere difficoltà motorie, cardiache o respiratorie. Per info e prenotazioni Enrico De Luca +39 334 122 6454 (anche via whatsapp) Fabrizio Calatti +39 347 705 9802 (anche via whatsapp).
 


Sci di fondo facile per tutti

L'esperienza di camminare attraverso boschi e prati coperti di neve, combinata con l'attività sportiva ad alto consumo energetico dello sci di fondo, offre una sensazione di meraviglia e i benefici per la salute del corpo e della mente. Lo sci di fondo tonifica il corpo e la mente, offrendo un senso di benessere grazie alla calma e alla bellezza dei paesaggi montani innevati, che possono essere attraversati con aggraziata lentezza a passo alternato o pattinato. L'Oasi Zegna è un luogo ideale per praticare questo sport sostenibile ed economico. L'anello turistico che parte dal Bocchetto Sessera offre un'esperienza unica tra faggi, abeti rossi e spettacolari viste sulla vallata del Sessera. Ha una lunghezza di 9 km e un dislivello di circa 130 metri.  Per avere info dettagliate, noleggio attrezzatura e guide escursionistiche, rivolgersi a Monticchio Camere e Sport, tel. 320 9616218.
 


Dove mangiare all’Oasi Zegna: una sosta ristoratrice

Dopo alcune ore all’aria aperta, un ristoro accogliente è sempre gradito. È il momento di provare i sapori locali più autentici nelle locande, agriturismi, ristoranti dell’oasi Zegna.Per provare i piatti della tradizione è consigliata la locanda Bocchetto Sessera nell’omonima bocchetta a qualche chilometro da Bielmonte, punto di partenza per itinerari con le ciaspole e sci di fondo. Nel menù da non perdere la bagna cauda, la polenta ‘moia’, preparata con il formaggio Maccagno e la panna; la selvaggina; il cervo con i mirtilli; il cinghiale con il cacao, piatti preparati secondo le ricette della tradizione montana biellese. A chilometro zero gli ingredienti, come il formaggio e il burro degli alpeggi dell’Oasi Zegna, la farina dei mulini biellesi e le erbe locali. Prenotazioni e info al tel. 015.744115. 

Il Rifugio Monte Marca oltre ai tavoli del ristorante dispone di altri 70 coperti nelle due ampie terrazze panoramiche, posizione perfetta per godersi lo spettacolo delle Alpi. La cucina si rifà alla tradizione piemontese, in cui gli stufati di carne sono i protagonisti insieme con la polenta prodotta con farina di mais macinata grossa da un mulino a pietra della zona. Carni, salumi, formaggi, frutta e verdura arrivano dalle aziende agricole del territorio secondo un principio inderogabile di filiera corta. Il rifugio è raggiungibile a piedi, con gli sci o con una storica seggiovia monoposto da Bielmonte. Prenotazioni e info al tel. 015.744131

Ha il calore di un tipico chalet di montagna, tutto pietra e legno, l’albergo ristorante Bucaneve 
La struttura, recentemente ristrutturata, ha mantenuto intatto lo charme delle origini e nel ristorante domina un imponente camino. Qui lo chef Ernesto Tonetto propone piatti con ingredienti locali come il tortino alla toma di Maccagno e il carrè di cervo al pepe nero e salsa di more. Prenotazioni e info al tel 015.744184 - 393.5453705

In località Bocchetto Luvera, la Locanda Argimonia è la sosta ideale per gli escursionisti che con le ciaspole o a piedi seguono i sentieri dell'itinerario Dolciniano oppure verso il Santuario San Bernardo. Circondata da un panorama mozzafiato, offre piatti tipici e saporiti di montagna, bagna cauda, lasagne, polenta con salumi e formaggi. Prenotazioni e info tel. 349 702 2351


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