La stagione è quasi finita e finalmente ci siamo goduti il pubblico dopo anni di restrizioni. La mia personale annata è soddisfacente: ho raggiunto l’obiettivo del 20esimo al mondo in slalom e posso solo esserne orgoglioso. In più ho partecipato ai Mondiali e li ho conclusi 14esimo, a 4 decimi dal podio. Per una nazione per la quale gareggio come la Svizzera la concorrenza è agguerrita: ai Mondiali ci sono solamente 4 posti disponibili (come ad esempio la Croazia e l’Azerbaigian) e da noi lo sci è molto diffuso… Ora manca la finale che si terrà ad Andorra il 19 prossimo alla quale partecipano i top 25 al mondo: sono fiero di esserci. Nel momento in cui c’era da scegliere, con il mio preparatore atletico Valdostano Matteo Joris una stazione sciistica che potesse garantirci servizi, bel tempo e collaborazione abbiamo scelto Bielmonte, luogo ideale per cominciare la preparazione alla finale. Io e Daniel Yule (anche lui in finale), altro campionissimo della nazionale svizzera, abbiamo trovato a Bielmonte condizioni super, sole, grande calore con un’accoglienza che non si incontra spesso. Condizioni uniche al momento nelle quali ci possiamo allenare al meglio fino a sabato prossimo. Mi ha colpito molto anche il calore delle persone: la gente è molto contenta di averci qui, spesso ci vengono a vedere e ci spronano per dare il meglio. Ci sentiamo i benvenuti, ci sentiamo a casa. Per quanto riguarda la finale, ho grandi aspettative e naturalmente punto al podio: quest’anno sono nella mia forma migliore. Bielmonte mi trasferisce anche una grande responsabilità: qui si allenava la Valanga Azzurra e i campioni di cui ho sempre sentito parlare. Qui all’albergo Bucaneve, dove soggiorno, c’è una foto all’ingresso che li ritrae proprio sulle piste che sto solcando io in questi giorni. Colgo l’occasione per un ringraziamento particolare a Claudio Ravetto per il suo grande aiuto di questi giorni, è qui con noi e ci aiuta in tutte le nostre necessità.