Vi mancano i sapori dell'Oasi Zegna? Provate a ritrovarli nella cucina di casa vostra seguendo la ricetta di Daniela e Manuel del
Forno Frangipane di Mosso (leggete qui perché questo forno è speciale) che ci spiegano come preparare la focaccia dell'Oasi Zegna.
Ingredienti:- 470 gr farina grano tenero tipo "2" macinata a pietra
- 200 gr farina di mais macinata a pietra
- 440 gr acqua
- 100 gr pasta madre liquida rinfrescata e matura - li.co.li -
- 12 gr salgemma
- 20 gr olio e.v.o.
Breve nota per quanto riguarda il li.co.li. Se abitate vicino a Mosso potete recarvi da Frangipane con un vasetto di vetro: Daniela sarà lieta di riempirvelo di lievito e di darvi tutti i consigli su come usarlo correttamente.
Procedimento per la focaccia
Impastare le farine con l'acqua tiepida per circa 5 minuti. Si formerà un impasto grezzo che va lasciato riposare da un minimo di 30 minuti a un massimo di 60. Dopo il riposo aggiungere il
li.co.li e impastare per circa 10-15 minuti; a metà impasto aggiungere il sale. Continuare a lavorare energicamente fino a che non si otterrà un'impasto liscio ed omogeneo. A questo punto aggiungere l'olio.
Formare una palla liscia ed omogenea e lasciarla riposare in massa per circa 60 minuti a temperatura ambiente; dopo il riposo spezzare l'impasto in 4 pezzature di ugual peso e formare delle palline.
Per una cottura in giornata far lievitare lontano da correnti d'aria per circa 6-8 ore o comunque fino al raddoppio di volume; se volete cuocere le focacce il giorno dopo, far "puntare" (cioè riposare) 60 minuti a temperatura ambiente e poi riporre in frigorifero a 4°C, dove potranno stare al massimo per 2 giorni. Prima della stesura e della cottura, togliere dal frigorifero e far stemperare per almeno 4 ore a 25-26°C.
Scaldare il forno - possibilmente con una pietra refrattaria - alla massima temperatura.
Stendere le palline sul piano di lavoro spolverizzato di semola di grano duro, tenendo il bordo pronunciato e condire a piacimento prima di infornare per 10-12 minuti.
Si può condire la focaccia, una volta sfornata, con toma locale, porcini e radicchio, oppure con zucca, maccagno e pepe... insomma c'è spazio per la fantasia a patto che sia locale e di stagione!