Il suggerimento è partire da Casa Zegna, centro culturale dell’Oasi Zegna, fondamentale per orientarsi lungo l’itinerario, poi di proseguire verso la Conca dei Rododendri, giardino progettato negli anni ‘50 dall’architetto paesaggista Pietro Porcinai e arrivare poi al Santuario di San Bernardo: raggiungibile a piedi o in mountain bike, dai suoi 1400m lo sguardo spazia a 360° dall’Appennino Ligure alle Alpi fino alla Pianura Padana.
Proseguendo, dopo aver ammirato l’imponente mole del Monte Rosa dalla Bocchetta di Margosio, si raggiunge Bielmonte, stazione sciistica fondata nel 1957 da Ermenegildo Zegna. Si può salire in seggiovia al Rifugio Monte Marca, per una tappa golosa prima di scendere sulla pista di bob su rotelle, Rolba Run.
Imperdibile poi la selvaggia Alta Valsessera, abitata da cervi e caprioli e percorsa da sentieri panoramici. Dalla Locanda Bocchetto Sessera si può seguire il Bosco del Sorriso, percorso progettato dal bioricercatore Marco Nieri, con cartelli sugli effetti delle piante sul nostro sistema energetico e psico-fisico.
Dal Bocchetto Sessera, si raggiungono anche l’Alpe Artignaga, con le tipiche baite, le “tegge”, e il Rifugio Piana del Ponte (aperto da giugno a ottobre). Infine, la Panoramica scende verso la Valle Cervo, dal suggestivo panorama aspro.