Situata all’interno del parco naturale dell’Oasi Zegna (Biella, Piemonte), a circa 5 chilometri da Trivero, la Conca dei Rododendri si trasforma tra maggio e giugno in una tavolozza di colori di straordinaria bellezza.
A partire dagli anni ’20, Ermenegildo Zegna decise di riqualificare le alture alle spalle del paese biellese, piantumando oltre 500.000 conifere e centinaia di azalee, dalie, ortensie ma soprattutto rododendri, provenienti principalmente dai vivai del Belgio.Questa scenografica valletta ha assunto la fisionomia attuale negli anni ‘60 grazie al grande architetto paesaggista Pietro Porcinai, che operò a Trivero tra il 1959 e il 1979, e all’intervento dell’architetto Paolo Pejrone, autore della recente ristrutturazione. Le piante furono disposte con cura nella conca secondo la dimensione e le diverse tonalità, seguendo un disegno armonico che si inseriva perfettamente nel paesaggio circostante. Faggi rossi, frassini, spiree, erica e camelie colorano la conca durante tutto l’anno, fino all’accendersi dei colori autunnali in occasione del foliage.
Qui si trova l’installazione di Dan Graham per il progetto di arte contemporanea "ALL'APERTO". L'opera “Two Way Mirror / Hedge Arabesque" è una struttura in acciaio e vetro a rifrazione differenziata, che avvolge i visitatori in un gioco di riflessi, moltiplicandone gli sguardi sul paesaggio circostante.
In prossimità della Conca dei Rododendri, a disposizione anche l’area pic-nic della Cascina Caruccia, facilmente raggiungibile dalla località Baso; da qui un sentiero percorribile anche dai disabili motori conduce agevolmente alla conca.
La Conca dei Rododendri è sempre accessibile, un luogo magico da scoprire da soli o in compagnia dei vostri amici a quattro zampe.