Tutto parte dal logotipo: una montagna verde, simbolo del vasto progetto di valorizzazione ambientale iniziato nella prima metà del secolo scorso dal fondatore Ermenegildo Zegna, e una strada, nota come SP 232, che attraversa l’Oasi Zegna e che rappresenta le nostre origini e allo stesso tempo traccia il nostro percorso verso un futuro più sostenibile. Voluta e progettata dal fondatore la strada collega il Lanificio Zegna, di Trivero Valdilana, con la montagna da lui tanto amata e salvaguardata. Affascinato dalla bellezza della natura e guidato da un profondo desiderio di giving back nei confronti della comunità e del territorio di origine, Ermenegildo acquistò i terreni della montagna sovrastante il Lanificio, nato nel 1910, e a partire dall’inizio degli anni ’30 avviò la messa a dimora di oltre 500.000 conifere, implementò un piano di gestione delle acque e dei suoli e fece costruire la strada Panoramica Zegna, una via di collegamento delle “terre alte” di grandissima importanza paesaggistica. Dedicandosi alla riforestazione della montagna con la stessa passione e lo stesso spirito imprenditoriale, che hanno reso il Gruppo Zegna famoso in tutto il mondo, Ermenegildo trasformò il suo territorio d’origine in quella che oggi è l’Oasi Zegna, un territorio naturale ad accesso libero esteso per circa 100 Km2, un vero e proprio ecosistema dove impresa, ambiente e sviluppo locale vivono in perfetto equilibrio. Il “pensiero verde” di Ermenegildo, così lungimirante, è stato raccolto come un’inestimabile eredità dalle successive generazioni e continua a ispirare l’ethos sostenibile dell’intero Gruppo Zegna. Oggi come allora, sostenibilità per il Gruppo significa sviluppo responsabile nel presente senza compromettere la qualità di vita delle future generazioni. Questa visione è la nostra strada verso il domani. Da qui il nuovo logo e la nuova immagine, per guardare al futuro con le radici ben piantate nella storia e nella cultura del territorio di origine.