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In camper all’Oasi Zegna, 10 dritte imperdibili

La destinazione ideale per chi ama una vacanza libera nella natura: i nostri consigli su luoghi e punti panoramici

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Pochi programmi e tanta natura. Sono gli ingredienti di una vacanza in camper, modalità di viaggio perfetta per chi cerca la natura e ama la sensazione di libertà che si prova dormendo a pochi passi da un bosco. 

L’Oasi Zegna è la destinazione ideale per chi si muove in camper. L’area sosta del piazzale 2 di Bielmonte, lungo la strada Panoramica Zegna, offre panorami bellissimi sull’alta Valsessera e tutti i servizi necessari, le docce, il locale lavapiatti e gli allacci necessari. Il bar Wing Over si trova proprio nell’area sosta ed è la meta ideale per una cena, un aperitivo o come ritrovo serale. 
La strada Panoramica, 26 chilometri in tutto, è la strada maestra di questa vacanza.

Consigliamo di percorrerla interamente con il camper per avere una visione d’insieme del nostro territorio, per poi e soffermarvi in queste dieci tappe che raccontano l’essenza dell’Oasi Zegna.

1. CASA ZEGNA 
A Trivero, punto di partenza della Panoramica, all’interno del Lanificio Zegna. E’ il centro culturale ed espositivo dell’Oasi Zegna e sede dell’archivio storico Ermenegildo Zegna. Visitate la mostra ‘From Sheep to Shop’, sulla storia del gruppo Zegna (orari e giorni di apertura su www.casazegna.org) e l’appendice documentaria dedicata alla Zegna Forest, un nuovo progetto per il rinnovamento dei boschi dell’Oasi Zegna che potrete seguire anche lungo la Panoramica. 

2. LA CONCA DEI RODODENDRI 
E’ un giardino tra le montagne implementato negli anni Cinquanta dall’architetto Pietro Porcinai poi di recente ampliato da Paolo Pejrone. Bellissimo in ogni stagione, diventa un vero e proprio spettacolo in primavera quando fioriscono i rododendri. Dal 2014 accoglie un padiglione in acciaio e vetro, opera site specific dell’artista americano Dan Graham realizzato per il progetto di arte pubblica “ALL’APERTO” promosso dalla Fondazione Zegna. Parcheggio agevole in località cimitero, da dove non si può perdere la vista verso la pianura. 

3. SANTUARIO DI SAN BERNARDO 
E’ uno dei punti più panoramici dell’Oasi Zegna. Si incontra al 7 km della Panoramica, poco dopo la chiesetta alpina, da dove parte un sentiero segnalato (7) che sale al Santuario di San Bernardo. È una passeggiata facile (solo trenta minuti di cammino), da fare, volendo, anche in mountain bike. Il Santuario è a poco più di 1400 metri di quota, ma sembra di essere sul tetto del mondo con lo sguardo che spazia a 360 gradi, dall’Appennino Ligure alle Alpi fino alla Pianura Padana. Consigliamo di parcheggiare in località Stavello. 

4. VISTA MONTE ROSA 
  
Proseguendo lungo la Panoramica, ecco un’altra visione spettacolare: la mole imponente del Monte Rosa, che si riconosce dalla Bocchetta di Margosio. Qui, oltre al magnifico panorama, è consigliato fare una sosta golosa all’AgriChiosco. 

5. BIELMONTE 
In inverno è una stazione sciistica nata nel 1957 per volontà di Ermenegildo Zegna. Nella stagione verde è un punto panoramico bellissimo, specie se con la seggiovia monoposto Monte Marca si sale fino al rifugio che si trova a 1620 metri di quota. Un’altra bella sorpresa è la cucina di Elena:  al Rifugio Monte Marca: fermatevi a pranzo e ordinate le “Sacocce di Fra Dolcino”. E per tornare a Bielmonte provate il Rolba Run, una pista di bob su rotelle, una discesa di 640 metri, tutta curve, divertentissima alternativa al ritorno in seggiovia. Un’altra idea per pranzare a Bielmonte: l’albergo ristorante Bucaneve, per l’ottima cucina dello chef Ernesto Tonetto, che propone anche piatti di pesce, inediti tra le montagne dell’Oasi. Un'ultima dritta per chi vuole abbandonare il camper (temporaneamente) a favore delle due ruote: allo Chalet Bielmonte si noleggiano le mountain bike (anche a pedalata assistica), il mezzo più adatto per partire alla scoperta della dell'Alta Valsessera.   

6. L’ALTA VALESESSERA
 
È l’area più selvaggia dell’Oasi Zegna, abitata da cervi, caprioli (e dal raro coleottero protetto Carabus olympiae), percorsa da sentieri per il trekking e per la mountain bike che conducono ad alpeggi, punti panoramici, siti archeo-metallurgici rigorosamente a piedi o con le due ruote che dalla Valsessera si spingono fino in Valsesia lungo una strada di 20 km che separa Bocchetto Sessera dall'Alpe di Mera

7. IL BOSCO DEL SORRISO
 
Gli alberi fanno bene alla salute. E ci rendono felici. È quello che si scopre nel Bosco del Sorriso, un percorso che parte dal Bocchetto Sessera (dove si può parcheggiare il camper) e s’inoltra nella Alta Valesessera. Lo ha progettato l’esperto di bioenergetica Marco Nieri, che ha studiato le piante della zona e indicato su cartelli disseminati lungo il sentiero gli effetti che larici, abeti, betulle e faggi hanno sul nostro sistema energetico e pisco-fisco. Influssi diversi a seconda del tipo di albero, che non solo si leggono ma si respirano e si vivono, lungo la facile passeggiata (4,6 km) con soste in piacevoli aree relax allestite con sedute in pietra e grandi libri in legno di cedro, con incise favole ispirate al bosco, meraviglia per i bambini.    

8. PASSEGGIATA ALLE TEGGE: LA STRADA DELL'ALPE ARTIGNAGA 
Dal Bocchetto Sessera in un’ora di passeggiata lungo un sentiero (16) percorribile anche in mtb si sale a uno degli alpeggi più belli dell’Oasi: l’Alpe Artignaga sorprende con le sue caratteristiche baite, chiamate tegge, oggi ristrutturate, raccolte in un’ampia conca proprio sotto la mole della Cima delle Guardie. D’inverno la strada dell’Artignaga è una delle piste più amate dagli sciatori di fondo, che a Bocchetto Sessera hanno a disposizione numerosi tracciati.        

9. POLENTA IN BAITA. E BAGNO AL TORRENTE
 
Un autentico rifugio di montagna, a 1100 metri, in Alta Valsessera, aperto da giugno a ottobre e animato da feste ed eventi tutta estate, settembre compreso. 24 i posti letto. In tavola, polenta e piatti tipici, dolci e pane fatto in casa. Il Rifugio Piana del Ponte si raggiunge percorrendo a piedi o in bici un sentiero per lo più in discesa, partendo dal Bocchetto Sessera, lungo il tracciato segnalato F10, che costeggia il torrente Sessera e arriva alla Piana del Ponte in 35 minuti di cammino. Per rinfrescarsi all'arrivo, vicino al rifugio si può fare il bagno al torrente,  in tre piccole piscine naturali.    

10. LA VALLE CERVO
 
Dal Bocchetto Sessera, la Panoramica Zegna scende verso questa valle, regalando suggestioni nuove. Il paesaggio cambia: si fa più aspro e spigoloso. Modellata dai ghiacciai e dal torrente da cui prende il nome, la Valle Cervo è l’unica del Biellese con caratteristiche alpine. Una montagna dura e grigia come le particolari rocce magmatiche che la caratterizzano, fra cui la sienite. Da visitare i borghi di Sassaia e Rosazza, quest’ultima per le sue architetture e l’alone di mistero legato alla presenza di simboli esoterici e massonici.   
Riferimenti e informazioni
Oasi Zegna
Trivero (BI)
+39 340 1989593
info@oasizegna.com     http://www.oasizegna.com
 

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