L’insalata di spinaci con patate e acciughe. Ingredienti: 200 g di spinaci novelli, 100 g di lattuga da taglio, 100 g di cicorietta primaverile, 400 g di patatine novelle, 200 g di acciughe freschissime, 2 limoni, un mazzetto di prezzemolo, origano olio extravergine, aceto bianco, sale. Pulire le acciughe togliendo anche la lisca e aprendole a libro, lavarle sotto l’acqua corrente, asciugarle bene, metterle su un piatto, irrorarle con l’aceto e il succo di un limone, cospargerle con l’origano e lasciarle marinare per 12 ore. Trascorso questo tempo toglierle dalla marinata e irrorarle con olio, limone, sale e prezzemolo tritato e tenerle in fresco per 30 minuti. Cuocere le patate a vapore, tagliarle a pezzi e spruzzarle di aceto, mondare e lavare spinaci, lattuga e cicoria, condirli con olio, sale e un cucchiaio di prezzemolo tritato, unire le patate tiepide, mescolare; distribuire nei piatti, aggiunger e le acciughe e servire subito.
Nota storica da un ricettario del ‘400. Spunta da un ricettario del Platina (Piàdena, Cremona, 1421 - Roma 1481) intitolato “Il piacere onesto e la buona salute”, un piatto che potrebbe tranquillamente comparire in una rivista di cucina di oggi. “L’insalata mista si prepara con lattuga, buglossa (un’erba selvatica affine alla borragine), menta, nepitella, finocchio, prezzemolo, crescione, origano, cerfoglio e cicoria – detta dai medici tarassaco -, morella, fiori di finocchio e parecchie altre erbe aromatiche, lavate e scolate per bene. Si mettono in un piatto grande, si salano con abbondanza, si aggiunge olio e sopra si sparge aceto; poi si lasciano macerare un po’. Per la loro selvatica durezza , quando si mangiano è bene triturarle a lungo con i denti”. Mina Novello spiega che “Platina dimostra un gusto più vicino alla nostra epoca che non alla sua, specie nel consigliare l’uso delle verdure crude, a quel tempo presenti soprattutto sulle mense dei contadini, ai quali certamente non era destinato il ricettario in questione”.
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