La leptura quadrifasciata appartiene alla famiglia dei
coleotteri cerambicidi, appartenenti alla sottofamiglia Lepturinae. Dal corpo affusolato,
ornate da vivaci disegni a bande o macchie giallo-nere o rosso-nere, hanno la
testa allungata in modo da potersi nutrire del nettare dei fiori.
Il carabus olympiae sella, vero e proprio simbolo dell'Oasi Zegna, è un raro e splendido coleottero dai riflessi iridati endemico della Val Sessera. Il suo nome è un omaggio dell'entomologo Eugenio Sella alla cugina Olimpia, che nel 1854 raccolse un esemplare di questo coleottero, scoprendo di fatto una nuova specie.
La cordulegaster bidentata è una specie di libellula della famiglia Cordulegastridae. Si riconosce per gli anelli neri e gialli che ha sul corpo. Il periodo di volo è compreso tra la metà di maggio e la fine di agosto. In pianura è rara, mentre diventa più facile avvistarla in quota, anche a 2.000 metri.
Il trichius fasciatus è un coleottero appartenente alla famiglia degli scarabeidi. Ha un corpo tozzo e ovale, le zampe relativamente lunghe. Gli esemplari, di abitudini diurne, sono visibili per tutta l'estate: si possono osservare sui fiori, che costituiscono per la gran parte la loro dieta.
La inachis io, o vanessa a occhio di pavone, è una farfalla della famiglia Nymphalidae. Il suo nome deriva dalla Io, la sacerdotessa di Giunone dalla leggendaria bellezza. La sua apertura alare arriva fino a 60 o 70 centimetri. La superficie dorsale delle ali è rossa, con i bordi che tendono al bruno. Gli angoli sono ornati da quattro macchie a forma di occhio, che svolgono una funzione protettiva contro i predatori.
La nymphalis antiopa appartiene alla famiglia delle Nymphalidae. L'adulto ha un'apertura alare di circa 6 centimetri, una colorazione scura con evidenti ocelli azzurri e una fascia gialla esterna. I bruchi di questa specie sono neri, con chiazze rosse sul dorso e "spine" nere che utilizzano come protezione contro i predatori.