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La prima volta all'Oasi Zegna: i nostri consigli e gli itinerari

Questa è la stagione ideale per andare alla scoperta di un patrimonio naturale di 100 km quadrati a ingresso libero e gratuito

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Non c'è una stagione migliore di un'altra per far conoscenza con l’Oasi Zegna (in provincia di Biella), area montana protetta di 100 chilometri quadrati aperta a tutti. Ogni periodo ha il suo fascino: la primavera con il tocco incantato delle fioriture dei rododendri e con il risveglio della natura, l'estate il verde brillante dei prati e dei boschi in cui camminare e perdersi nella natura, l'autunno ha i colori magici del foliage, durante l'inverno si possono praticare gli sport sulla neve

Non si paga biglietto per entrare, l'Oasi Zegna è un patrimonio a libero accesso, aperto a tutti coloro che, con rispetto, vogliono andare alla scoperta della natura, dei boschi, dei pascoli, degli alpeggi e degli animali delle Prealpi sopra Trivero Valdilana. Comoda (si trova a poco più di un’ora da Milano e da Torino, a questo link le indicazioni su come arrivare) e bellissima, l’Oasi Zegna è family friendly, eco friendly e dog friendly

La prima visita. 
Ci sono tanti modi per vivere il nostro meraviglioso territorio: esplorare le vie del gusto, con le specialità locali da comprare o da gustare nei ristoranti. Praticare le tante attività sportive approfittando dei 30 chilometri di sentieri per trekking o nordic walking, dei 150 chilometri destinati ai percorsi in Mountain bike o enduro, del maneggio, delle piste da sci in inverno. Oppure potete scegliere una delle tante proposte dedicate ai bambini. Per la prima visita però vi consigliamo di rimandare ogni attività e di immergervi, semplicemente, nella natura, dedicandovi alle passeggiate o a una comoda gita in auto o in moto prendendo la Panoramica Zegna come strada maestra.

Da dove cominciare. Un buon modo per iniziare il viaggio è partire da Casa Zegna a Trivero Valdilana, la porta d’ingresso del territorio. Scoprirete che l’Oasi Zegna è nata nel 1993 come naturale sviluppo del pensiero verde di Ermenegildo Zegna. A Casa Zegna, sede di molti laboratori dedicati ai bambini, c’è l’archivio storico e un'esposizione permanente che illustra la storia del gruppo Zegna. Troverete molto materiale sulla genesi dell’Oasi Zegna e potrete anche consultare una serie di guide con informazioni sulla flora e sulla fauna. E troverete anche le informazioni sulla Zegna Forest, l'ultimo progetto della Fondazione Zegna, al quale tutti possono partecipare con una donazione. 
Info www.fondazionezegna.org/casa-zegna

Come spostarsi. Per questo primo incontro è necessario avere la macchina o una moto, perché il consiglio è quello di percorrere tutti i 26 chilometri della Panoramica, dal Biellese Orientale alla Valle Cervo, per avere un immediato colpo d’occhio sui diversi paesaggi che caratterizzano quest’area in cui uomo e natura convivono e interagiscono positivamente. La Panoramica è anche punto di partenza per sentieri e itinerari dove il contatto con la natura diventa più autentico. Prendendo come partenza Casa Zegna passerete dall’area giardino della Conca dei Rododendri alla Valsessera, la porzione centrale dell’Oasi Zegna con la stazione turistica di Bielmonte, fino alla Valle Cervo, con i suoi paesaggi modellati dai ghiacciai e i suoi borghi ancora intatti.

I luoghi da vedere. Dall’elenco, lunghissimo, estraiamo qualche proposta. Il Bosco del Sorriso è un simbolo dell’Oasi Zegna: una passeggiata in questo luogo fa bene al corpo e all’anima e vi farà assorbire l’energia vitale di larici, faggi, betulle e abeti. Raggiungendo il punto più alto della Panoramica arriverete a Bielmonte, cuore dell’Oasi Zegna, località turistica che in inverno è amata dagli sciatori e che, invece, nella bella stagione diventa via d’accesso all’Alta Valsessera e punto di partenza di una fitta rete di itinerari che conducono alle baite di montagna. Consigliata la salita in seggiovia monoposto fino al Monte Marca per assaggiare la polenta e godere del panorama. Per tornare a Bielmonte potete scegliere una modalità inedita e divertente come il rolba run, il bob su rotelle che permette agli adulti e ai bambini di scendere vertiginosamente su una pista di 640 metri senza pericoli.

Che esperienze fare. Impossibile elencarle tutte. Qui vi diamo alcune suggestioni. Come fare una passeggiata nell’Alta Valsessera (se arrivate da Biella percorrete la Panoramica fino a Bocchetto Sessera, poi proseguite a piedi; se salite da Trivero, invece, lasciate l’auto alla Bocchetta di Margosio) sfruttando la fitta rete di sentieri che sale e che scende, toccando alpeggi, antiche miniere e punti panoramici. E’ una zona bellissima in cui fare un vero tuffo nella natura, potete andare a zonzo, dove vi portano i piedi. Oppure, per una visione di insieme, potete prendere la cosiddetta ‘Via delle Bocchette’, seguendo il sentiero F7/F3, ben battuto e mai difficile. NellAlta Valsessera è anche possibile sperimentare il Forest bathing, vero e proprio bagno di foresta durante il quale beneficiare dei monoterpeni, sostanze aromatiche emesse dal fogliamo, soprattutto dei faggi, capaci di infondere un piacevole effetto rigenerante. Una delle caratteristiche dell’Oasi Zegna è anche la ricchezza di panorami. Ecco allora che potreste decidere di andare a caccia di scorci mozzafiato. Noi vi suggeriamo di non perdervi lo spettacolo del Monte Rosa visto dalla Bocchetta di Margosio che domina l’alpeggio sottostante. 

Dove mangiare.
La scelta è davvero vasta. Tutto il territorio è ricco di strutture in cui mangiare, si va dal panino al pranzo tipico preparato con i prodotti del territorio. Ristoranti, locande, agriturismi, bar offrono proposte in grado di soddisfare le esigenze più varie. Numerose sono anche le soluzioni per il pernottamento, nel caso in cui decideste di prolungare la gita all’intero weekend, a partire dall'albergo ristorante Bucaneve, a Bielmonte, splendido chalet di montagna con vista panoramica e proposte culinarie molto interessanti. Vi consigliamo di dare un’occhiata a questo link per farvi un’idea, magari anche prima di partire da casa.

Segnaletica.
La natura è anche cultura. Conoscerla è il primo passaggio per amarla. Ecco perché in tutto il territorio è presente un sistema integrato di pannelli realizzato sotto la supervisione del Comitato Scientifico dell’Oasi Zegna e del Museo di storia naturale di Milano che offre una panoramica su fauna, piante, insetti e sulle antiche miniere.

Le regole da rispettare.
L’ambiente chiede rispetto. La regola principale quando si visita l'Oasi Zegna riguarda i fiori: si possono ammirare e fotografare ma non cogliere. I cani sono sempre i benvenuti, ma vanno tenuti al guinzaglio per non spaventare i tanti animali selvatici che popolano queste zone. 
Riferimenti e informazioni
Oasi Zegna
Trivero (BI)
+39 340 1989593
info@oasizegna.com     http://www.oasizegna.com
 

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